III° Consiglio plenario
VITA E ATTIVITĄ MISSIONARIA

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INTRODUZIONE





1 Riuniti a Mattli per il CPO, prima di ogni altra cosa, sentiamo il bisogno e il dovere di rivolge re un cordiale saluto a tutti voi fratelli missionari, che in ogni continente, in situazioni spesso difficili, con generosa dedizione, portate il peso e la gioia del nostro servizio di evangelizzazione.
Ben conoscendo il vostro lavoro, e con grande affetto che vogliamo esprimervi la riconoscenza di tutto l'Ordine. Con i vostri sacrifici e la vostra disponibilitą, voi siete in mezzo ai vostri popoli un segno eloquente della nostra presenza di cappuccini e veri annunciatori di speranza.
La vostra storia, di fronte alla quale siamo ammirati e pensosi, ci rende umili nella nostra ricerca, coraggiosi nelle nostre riflessioni, fiduciosi nel nostro futuro.
A tutto l 'Ordine nostro, coinvolto per speciale carisma nella missione della Chiesa, e in modo specifico a voi, fratelli missionari, che attuate in ogni luogo in modo concreto ed eminente la nostra missionarietą, rivolgiamo a titolo di messaggio fraterno questa sintesi delle nostre riflessioni.
Ponendo in evidenza alcuni punti pił importanti per il futuro della spiritualitą e dell'attivitą missionaria dell'Ordine, vorremmo contribuire a sviluppare in tutti noi la coscienza apostolica e a dare un nuovo impulso evangelizzatore ai nostri frati missionari 1 e, attraverso loro, una nuova speranza ai popoli a cui viene annunciata la buona novella.

2 Nello studio della nostra vita e attivitą missionaria nel CPO abbiamo tenuto costantemente presenti alcuni elementi fondamentali:
La prima parte del documento, pił dottrinale, raccoglie i principi che devono informare la nostra spiritualitą e il nostro servizio missionario.

3 Dopo la riforma delle Missioni cappuccine operata dal P. Generale Bernardo da Andermatt 2 e dopo l'impulso missionario impresso da Pio XI, 3 l'attivitą missionaria dell'Ordine e della Chiesa ha segnato per decenni progressi continui. 4
Da alcuni anni, pero, la situazione e cambiata. Viviamo in una situazione di transizione, difficile e complessa, ma che riteniamo tuttavia una sfida provvidenziale piena di speranza e di avvenire. n quadro politico, il nuovo contesto ecclesiologico, la mentalitą dei credenti, i metodi pastorali incidono notevolmente sull'impegno e sull'atteggiamento missionario.
Il nostro Ordine, sensibile a questi «segni dei tempi», ha sentito l'esigenza, nei due ultimi Capito li generali, di uno studio approfondito su questo problema. 5
Ecco il motivo di questo CPO: aiutare a chiarire le nostre responsabilitą di evangelizzatori, responsabilitą che emergono dall'esame della situazione attuale e dell'immediato futuro della Chiesa e del mondo.
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