III° Consiglio plenario
VITA E ATTIVITÀ MISSIONARIA

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CONCLUSIONE e APPENDICE

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CONCLUSIONE

50 A conclusione di questo lavoro rivolgiamo a Cristo Gesù, sacerdote eterno e missionario del Padre, il nostro ringraziamento e la nostra preghiera.
Quanto abbiamo detto in questo messaggio forse non corrisponde alla realtà che ogni giorno riusciamo a vivere, ma costituisce una prospettiva da accogliere, un cammino da percorrere, una meta da raggiungere.
Vuol essere anche un esame di coscienza del lavoro compiuto, un atto di umiltà riguardo ai no stri limiti.
Vuol essere un atto di fiducia nella nostra capacità di rinnovamento e di dono totale, in accordo con «i segni dei tempi», al servizio di Cristo e dei fedeli, dei popoli e delle chiese bisognose.
Affidiamo questi progetti di vita a Maria Santissima, che ci ha dato il «Figlio dell'uomo» e, con Lui, a tutta l'umanità una nuova speranza, di cui noi siamo i beneficiari egli evangelizzatori.

APPENDICE
QUESTIONI PARTICOLARI

STATISTICA DEI MISSIONARI
«Tenuto conto della nuova fisionomia del missionario enunciata nel documento di questo CPO è impossibile una vera statistica dei missionari». 132
TERMINOLOGIA
«Circa la terminologia finora in uso, si lasci libertà di scegliere quella che più si addica ai singoli paesi. I termini che pur rimangono nelle costituzioni dovranno essere intesi secondo i nuovi con tenuti, più volte enunciati in questo documento».
MISSIONE CATTOLICA
«Negli indirizzi postali, tenuto conto delle diverse sensibilità di luogo, si usino quei termini più appropriati allo scopo».
NOMENCLATURA DELLE MISSIONI
«Se le missioni saranno cambiate in viceprovince, esse prendano o ritengano il nome del luogo dove sono. Nell'attesa che il passaggio venga effettuato o per quei luoghi dove non è possibile, si conservi il nome attuale, senza modifiche».
VICARIATI, PREFETTURE APOSTOLICHE E PRELAZIE
«In linea con la riflessione fatta a Mattli sul nostro servizio missionario nella Chiesa, e in conformità con la attuale ecclesiologia e con la prassi già seguita in altre analoghe situazioni, il CPO desidera che il definitorio generale chieda alla Santa Sede che siano eretti in diocesi i vicariati e prefetture apostoliche e le prelazie dell'America Latina, ancora affidate all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, tenuto conto delle circostanze concrete di ogni caso.
La richiesta sia presentata come nostra disponibilità a passare dal ruolo di dirigenti a quello di cooperatori, sottolineando l'intenzione di voler contribuire con questa iniziativa a stimolare alla pluralità di presenze e all'impegno primario di promuovere il clero autoctono». 133
RELAZIONI DEI SUPERIORI - OPERA SERAFICA SS. MESSE
«Il Consiglio Plenario raccomanda al definitorio generale di studiare il modo di rendere meno frequenti e meno dettagliate le relazioni che i superiori delle «Missioni» devono fare periodicamente.
Raccomanda soprattutto che si faccia una revisione teologica e pastorale dell'Opera Serafica SS. Messe, allo scopo di rendere più consona e credibile l'Opera stessa ai cristiani di oggi ». 134
OBBEDIENZE
«Se avverrà la trasformazione della missione in viceprovincia, le obbedienze per essa e da essa vengono date dal ministro provinciale o dal ministro generale, a seconda che dipendano dall'uno o dall'altro, a norma delle costituzioni, n. 91».


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