V° Consiglio plenario
LA NOSTRA PRESENZA PROFETICA NEL MONDO
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PRESENTAZIONE
Carissimi fratelli,
soltanto ora possiamo presentarvi il Documento del V CPO "La nostra presenza profetica nel mondo: vita e attività apostolica".
Da diversi mesi lo state attendendo.
Il Documento è stato rivisto prima di tutto da una Commissione di redazione.
E noi, per approvarlo, abbiamo voluto aspettare una riunione plenaria del Definitorio. Cosa che, a causa di molteplici impegni di servizio all'Ordine, non è stata possibile che in questi giorni.
Innanzi tutto vogliamo sottolineare un aspetto del valore del Documento: esso non è che una piccola parte di un grande lavoro nel quale si sono impegnate per circa tre anni le nostre fraternità e nel quale saranno impegnate ancora per anni, con un frutto che ci auguriamo duraturo per l'Ordine.
In questo senso il Documento raccoglie solo ciò che i delegati di tutte le Conferenze e il Definitorio generale hanno percepito ed espresso nell'indimenticabile incontro del settembre 1986 in Brasile. Da questo punto di vista siamo coscienti che stiamo presentando ai nostri confratelli un lavoro limitato e imperfetto.
Ma ora noi lo assumiamo egualmente e lo consegnamo a tutti e a ciascuno dei nostri fratelli affinché facciano profitto delle sue ispirazioni e si sentano stimolati anche dai suoi limiti a proseguire nella ricerca e nel cammino.
Desideriamo rendervi partecipi di una nostra convinzione: che i Consigli Plenari hanno avuto un ruolo importante nella nostra storia recente.
Essi sono stati uno strumento nuovo, per mezzo del quale abbiamo potuto ascoltare le idee e i sentimenti dei frati di tutto il mondo in maniera nuova, fraterna ed efficace.
Il nostro Ordine, nella vita e negli scritti, a cominciare dalle Costituzioni, non sarebbe, quello che oggi è senza il crescente movimento e fermento che siamo stati in grado di cogliere a Quito, Taizè, Mattli, Roma e ora a Garibaldi.
Una delle idee principali di lavoro fin dall'inizio della preparazione del V CPO è stata quella di ascoltare e anzi "provocare" i frati senza prefissare schemi e metodi e senza chiudere porte.
Siamo rimasti sorpresi di ciò che si è manifestato e siamo certi che tutto non si è manifestato. Lo Spirito Santo, ci sembra, stia facendo delle cose bellissime per i nostri fratelli nell'Ordine dappertutto nel mondo.
E tale constatazione è grandemente confortante.
Per questo la nostra parola fraterna è ora una richiesta insistente che i nostri fratelli, in tutte le parti, aiutati da questo Documento, continuino il loro impegno per fare della nostra vita una testimonianza evangelica. È necessario quindi, fra l'altro, studiare e approfondire il nocumento stesso con incontri, riunioni, scritti, ecc. Terminiamo con le parole esortative e benedicenti rivolte dal nostro Serafico Padre "Al Capitolo generale e a tutti i frati" (vv. 7- 10,12.61):
- "Obbedite alla voce del Figlio di Dio.
- Custodite nelle profondità di tutto il vostro cuore i suoi precetti e adempite perfettamente i suoi consigli.
- Lodatelo... perché vi mando per il mondo intero affinché testimoniate la sua voce con la parola e con le opere.
- Il Signore Dio si offre per voi come per dei figli.
- E voi che farete queste cose siate benedetti dal Signore e il Signore sia in eterno con voi. Amen
".
(FF 216.232).
Roma, Festa della Presentazione del Signore
2 febbraio 1987
Fr. Flavio Roberto Carraro, Ministro generale
Fr. Francisco Iglesias, Vicario generale
Fr. Claude Ollukaren, Definitore generale
Fr. Jose Carlos C. Pedroso, Definitore generale
Fr. Viktrizius Veith, Definitore generale
Fr. Jacques Belanger, Definitore generale
Fr. Pacificus Dydicz, Definitore generale
Fr. John Corriveau, Definitore generale
Fr. Teodosio Mannucci, Definitore generale
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