I° Consiglio plenario
VITA FRATERNA, POVERTÀ E MINORITÀ
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Cap. IV°:
LE CIRCOSCRIZIONI DELL'ORDINE IN GENERE
Cap. V°:
PREPARAZIONE DEL CAPITOLO GENERALE STRAORDINARIO DEL 1974
Capitolo IV°
LE CIRCOSCRIZIONI DELL'ORDINE IN GENERE
LE PROVINCIE
62 Viste le attuali difficolta, il CPO rimette al definitorio generale il compito di preparare
progetti concreti circa l'erezione, la divisione o l'unione delle province, secondo criteri che
riterrà giusti, e anche di decidere in proposito, stando al n 111 delle nostre costituzioni.
APERTURA A NUOVE STRUTTURE
63 Non si ricerchino soluzioni seguendo soltanto le attuali strutture, ma rimanga aperta la porta
alla ricerca di altre strutture, anche straordinarie in senso creativo, secondo le esigenze del mondo
moderno e della nostra vita rinnovata, in modo che venga promossa sia l'unita dell'Ordine sia il suo
inserimento nel contesto locale.
PROMUOVERE LA COSCIENZA DELL'UNITÀ
64 Di conseguenza, si promuovano la coscienza e, per così dire, la mistica
dell'unità, in modo che, attraverso frequenti contatti e la collaborazione nell'iniziazione e
nell'attività pastorale, si arrivi all'unione anche giuridica in quelle regioni dove le circostanze e
il bene dell'Ordine la richiedono. Per cui non si facciano unioni o erezioni di circoscrizioni per
imposizione, cioé senza che si siano ottenuti prima la necessaria preparazione degli animi e il
consenso della maggioranza dei frati.
65 Sia fatto uno studio profondo e scientifico da parte dei superiori generali insieme con le
Conferenze dei superiori maggiori e di tutte le circoscrizioni, le quali hanno interesse che la
implantatio Ordinis nelle diverse regioni avvenga saggiamente e ordinatamente.
CRITERI PER LA «PLANTATIO ORDINIS»
66 Affinché il modo di procedere sia il più prudente possibile, il definitorio generale
tenga presenti i seguenti criteri:
a) la nostra disponibilità ci porti la dove le forze, le persone, la testimonianza di vita
francescana dimostrano che esistono motivi validi per la nostra presenza e non si facciano invece
fondazioni, spinti da ragioni esterne e superficiali;
b) circa il territorio e da notare che per territorio non si deve intendere soltanto un'entità
geografica, quanto anche i centri demografici continui (a causa della fraternità) nei quali
lavorano i frati (Cost. 111);
c) il criterio della sufficiente quantità e dell'efficienza, cioé: in primo luogo non venga
in considerazione la quantità numerica dei frati, ma piuttosto il grado di vitalità interna
ed esterna e le necessità che esistono di erigere una nuova provincia;
d) ci si sforzi in ogni nazione di arrivare all'unificazione, specialmente dove esistono circoscrizioni che
hanno origine dalla stessa provincia madre. Per cui ci si può domandare se in alcune nazioni
non sia sufficiente UNA sola provincia, eccetto casi straordinari;
e) il criterio della testimonianza nella chiesa locale. Per questo é necessario un sufficiente
numero di frati, che efficacemente lavorino nella chiesa locale;
f) quale manifestazione di vitalità deve essere considerata in primo luogo l'attività
missionaria nella propria o in altra regione, giacché il nostro Ordine e missionario;
g) si richiede anche che la provincia eventualmente da erigere abbia, globalmente parlando,
agibilità economica, vigore spirituale, capacità di una buona distribuzione delle forze
nelle diverse attività e, inoltre, la possibilità di offrire ai candidati una fedele immagine
della nostra vita.
Capitolo V°
PREPARAZIONE DEL CAPITOLO GENERALE
STRAORDINARIO DEL 1974
COMMISSIONE PRECAPITOLARE
67 Per una buona preparazione del capitolo generale, che ha per oggetto la correzione e
l'emenda mento delle costituzioni in vista di ottenerne la definitiva approvazione dalla S. Sede, il
definitorio generale costituisca sollecitamente una commissione precapitolare.
68 La commissione precapitolare sia formata da non meno di cinque e da non più di sette
membri.
69 I membri della commissione precapitolare abbiano competenza nelle principali materie
attinenti alla nostra vita (vita spirituale, formazione, apostolato, governo...), competenza tuttavia che
sia unita ad una visione globale della nostra vita. E la commissione sia funzionale.
70 Nella scelta dei membri si abbia presente una certa proporzione di rappresentanza delle
regioni.
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