Frati Minori Cappuccini Lombardia
PARROCCHIA SS. NABORE E FELICE - MILANO
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Chiesa Parrocchiale - disegno
Indice del Documento
UBICAZIONE: via Gulli, 62 - 20147
Milano - zona S. Siro
TERRITORIO E SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA
É
la parrocchia più popolosa della diocesi di Milano, si estende su
una superficie di circa 1.000.000 mq. delimitata tra: via Novara - via
Rembrandt - piazza Velasquez - via Antonello da Messina - via Anguissola
- piazza Bande Nere - viale Legioni Romane - via Mazzarino - via Domokos
- piazza Amati.
Il territorio della parrocchia è intensamente abitato: il maggior
sviluppo costruttivo si è avuto dal 1960 al 1973.
Gli abitanti sono 24.260. Vi sono 12.400 nuclei familiari di 2/3 persone.
Le persone singole si aggirano sulle 4.000 unità.
La zona è a carattere residenziale prettamente di ceto medio in
cui si sono inseriti molti extracomunitari, in maggior parte filippini.
Il territorio comprende attualmente svariate attività artigianali,
uffici, negozi, alcuni supermercati, una rimessa dei tram e diverse scuole
(asili nido, scuole materne, elementari, medie ed un istituto magistrale).
Di fronte alla chiesa c'è un'importante caserma, la Santa Barbara,
sede del reggimento d'artiglieria a cavallo.
CENNI STORICI
La Parrocchia è sorta nel 1933 con la costruzione della chiesa di
p.za Perrucchetti Dal 1974 è retta dai Frati Francescani Cappuccini.
La chiesa conserva le reliquie dei Santi ai quali è dedicata.
STORIA DEI SANTI PATRONI
I Santi Nabore e Felice furono soldati d'origine nord-africana (dalla
Mauritania), in forza nell'esercito romano sotto l'imperatore Massimiano,
in servizio nella zona di Milano. Si convertirono alla fede cristiana insieme
a S. Vittore (anch'egli soldato mauritano). In quel periodo (anno
303) la persecuzione era divampata soprattutto contro i soldati divenuti
cristiani così l'imperatore procedette all'epurazione dell'esercito.
I tre soldati disertarono (come racconta S. Ambrogio), furono processati
e condannati alla decapitazione.
La sentenza non fu però eseguita a Milano, ma a Lodi, dove già
esisteva una numerosa collettività cristiana, allo scopo diterrorizzare
la popolazione.
STORIA DELLE RELIQUIE
La traslazione dei tre martiri a Milano avvenne in forma solenne solo dopo
l'anno 311. Vennero deposti separatamente in due differenti basiliche cimiteriali:
Nabore e Felice in quella che fu chiamata "Naboriana" e Vittore in quella
che sarebbe stata poi incorporata nella basilica di S. Ambrogio.
Ai Santi Nabore e Felice fu tributata grande devozione da parte dei milanesi
sino a tutto il sec. IV com'è documentato e confermato dallo stesso
S. Ambrogio. Nel corso dell'Alto Medioevo, però, il loro culto si
attenuò insieme allo stato della vecchia basilica naboriana finché,
questa, non fu ceduta ai frati Francescani che la rinnovarono completamente
e, nello stesso tempo, rinverdirono il culto dei martiri lì sepolti
(nel 1249).
L'antica basilica naboriana, così ristrutturata, prese il nome di
S. Francesco Grande.
Gli statuti milanesi del 1396 stabilirono che la festa a loro dedicata:
il 12 luglio fosse di precetto. Tale festa venne però abolita
da Carlo V di Spagna nel 1537.
Nel 1472 i corpi dei due martiri furono nuovamente spostati insieme al
nuovo altare.
É a quest'ultima traslazione che va attribuita la separazione
dei corpi dai crani che furono collocati in appositi reliquiari d'argento.
Questi, nel 1709, furono sostituiti da nuovi, sempre d'argento, a forma
di busto che venivano esposti solennemente durante le principali festività.
IL TRASFERIMENTO ED
IL RITROVAMENTO DELLE RELIQUIE
Più tardi (nel 1796), la chiesa di S. Francesco Grande venne soppressa
ed i corpi dei due martiri furono traslati in S. Ambrogio il 22 gennaio
1799 (dove si trovano tuttora), mentre i busti con i crani scomparvero.
Furono ritrovati solo il 18 dicembre 1959 a Namur (Belgio) presso un antiquario
che, incaricato di una riparazione dai proprietari ignari, costatò
il perfetto stato di conservazione dei sigilli originari recanti il nome
dei martiri.
Il vescovo di Namur, prontamente avvertito, comunicò il prezioso
ritrovamento all'allora arcivescovo di Milano card. Montini (futuro papa
Paolo VI) il quale trasferiva a Milano, in forma privata le reliquie intatte
dei due martiri (avuti in dono dai proprietari).
Solenni onoranze, a Milano prima ed a Lodi Vecchio poi, ne salutarono il
ritorno e rinverdirono il culto attorno alla figura di questi antichi martiri
cristiani venuti da così lontano, ma milanesi per la loro storia
di fede.
Nel 1960 il card. Montini affidò alla fine queste reliquie alla
nostra chiesa già dedicata al loro culto.
LA BASILICA
É un grande edificio a tre navate che terminano, ciascuna, in un
abside.
Le due laterali sono adibite a cappelle, quella centrale, sopra l'altar
maggiore, porta un affresco rappresentante la SS. Trinità con ai
lati due file di santi ed apostoli.
Le pareti della navata centrale sono affrescate con dipinti raffiguranti
i vari esempi di Carità (tutti gli affreschi, le vetrate della facciata
e la cupola in vetro sopra l'altar maggiore -recentemente restaurata- sono
degli anni '30/'40)
Le vetrate policrome sopra la navata centrale (più recenti) illustrano
il "Cantico delle creature" di S. Francesco.
L'insieme dei decori murali e del baldacchino dell'altar maggiore si sono
ispirati all'origine africana dei Santi Martiri.
SE VUOI CONTATTARCI
http://www.santinaboreefelice.it/
Parrocchia SS. Nabore e Felice
Via Gulli, 62
20147 MILANO - zona S. Siro
Tel 0248701531
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Mario