RECENSIONE


"Siamo a Milano nel maggio 1898. La città è in rivolta, come tante altre, per il rincaro del pane e la mancanza di lavoro. Le autorità optano per la repressione. Tra i luoghi presi di mira c'è il convento dei cappuccini di via Monforte, perché si pensa vi siano dei rivoltosi (in realtà sono presenti circa 150 poveri a cui i frati distribuiscono ogni giorno il cibo). Sul mezzodì del 9 maggio i soldati, a cannonate, aprono una breccia nel muro di cinta, i frati vengono portati in prefettura, ove passano la notte, per essere condotti, il giorno dopo, dai barnabiti. Seguono inutili perquisizioni fino al successivo 19 maggio, giorno in cui sono autorizzati a tornare nel loro convento.

F. Merelli, esperto in materia, autore di svariate pubblicazioni, ha voluto ricostruire con estrema precisione i fatti, esaminando ogni documento proveniente sia dagli archivi dei cappuccini che da quelli civili per far emergere le finalità, gli equivoci, la malafede per cui un simile evento è potuto verificarsi": Germano di Pietro, Italia Francescana 73 (1998) 86.