RECENSIONE


Ampia introduzione sulla "spiritualità cappuccina" (pp. 1-27), esame dei numerosissimi scrittori spirituali dell'Ordine, in 7 sezioni: italiani, francesi, spagnoli, di lingua tedesca, belgo-fiamminghi, di lingua inglese, di lingue slave (pp. 20-437) e un'appendice sulle "monache cappuccine" scrittrici (pp. 438-454). Vi è un indice "analitico" (p. 467). La "bibliografia" occupa le pagine XI - XVI. Dei diversi scrittori, raggruppati per secolo con note introduttive che illustrano i vari periodi e rilevano il clima culturale in cui vissero e operarono, si presentano i dati essenziali, le opere (in ordine cronologico, come gli stessi scrittori), la bibliografia più significativa per agevolare eventuali ricerche e inoltre, se del caso, le principali idee informanti la loro produzione spirituale. Non mancano opportuni richiami colleganti le svariate correnti di spiritualità, aperte o sotterranee, sia entro la stessa nazione, sia da una nazione all'altra: la mistica tedesco-fiamminga, la "devotio moderna" dei Paesi Bassi, la dottrina del "nada" nella Spagna del periodo d'oro, l'indirizzo riformistico e la tendenza all'orazione mentale del Cinquecento italiano, l'appello all'"état suréminent" e alla dottrina del puro amore nella Francia di Bossuet e di Fénélon, l'influsso di personalità prestigiose come s. Francesco de Sales".