RECENSIONE
Dopo cenni introduttivi impiegati a darci il quadro politico-religioso
della Rezia e della Valtellina nei primi decenni del sec. XVII e la biografia
essenziale del p. Ignazio da Casnigo, l'A. accompagna il cappuccino nel
cammino dell'apostolato laborioso e rischioso sia nelle valli retiche e
valtellinesi come presso le corti europee. Emergono così, accanto
a p. Ignazio, le figure storiche più note e più responsabili
di quegli anni che videro, proprio nella Valtellina, la prima esperienza
della politica laicista. È contro di essa, in definitiva, che il
grande missionario si batté - senza riuscire purtroppo a nulla -
perché avvertiva bene che sarebbe stata quella politica a far ritornare
la Valtellina e la Rezia sotto il nefasto controllo grigione, con l'inevitabile
conseguenza di perdere, per la fede e la Chiesa, tutte quelle anime. Il
bel volume è costantemente rivolto alla lettura e alla citazione
dei documenti, in grandissima parte inediti. Allo studio della vita e dell'attività
missionaria del p. Ignazio l'A. fa seguire centoventi pagine di relazioni,
esse pure inedite, scritte dal segretario stesso del prefetto della
Missione cappuccina nella Rezia.
Il volume di p. Martirio ebbe lusinghiere presentazioni su l'Ordine
di Como - 4 gennaio 1962, p. 8 - e sul Corriere della Valtellina
- sabato 13 gennaio 1962, p. 3.