RECENSIONE
Studio ampio, condotto su fonti e ricca bibliografia, di P. Gaetano
da Bergamo che fu e rimane uno dei più grandi scrittori ascetici
non solo dell'Ordine ma, almeno in Italia, del periodo in cui visse. Il
lavoro, in quattro parti, esamina: l'uomo nella sua formazione culturale
e sacerdotale e nella sua attività di predicatore e di scrittore;
il teorico della sacra eloquenza, ambientato nel suo tempo e con
il suo apporto di pensiero e di concreta produzione; lo scrittore ascetico,
visto nelle correnti spirituali del tempo e presentato con la sua ricchissima
produzione, i principi e le caratteristiche della sua dottrina spirituale;
il teologo controversista, meno emergente rispetto agli altri aspetti,
ma pur sempre notevole sia per gli scottanti problemi trattati (vivissimi
nel tempo) sia per il modo col quale conduce la polemica. Il recensore
de L'Osservatore Romano (30 dic. 1959), accennando sia alla introduzione
generale sul sentimento religioso del Settecento italiano, come ai capitoli
sugli indirizzi oratori del tempo, le correnti spirituali ascetico-mistiche
e le principali polemiche del secolo, soggiungeva che "lo studio è
ricco e tocca molti punti interessanti della storia spirituale del Settecento",
per la quale s'impone una revisione di molti giudizi correnti.